Oggi parliamo di wrestling.E' da quando la WCW (famosa lega degli anni '90) è morta che il mondo del wrestling ha una sola padrona: la WWE. Questa notte però forse la TNA, unica vera rivale della compagnia presidiata da Mr. McMahon, sembra avere fatto un vero passo avanti: Rob Van Dam (che si è visto l'ultima volta nel 2009 alla Royal Rumble della WWE) è tornato sulle scene sconfiggendo l'icona Sting, ritornata ad Impact (questo il nome dello show) dopo aver finalmento rinnovato il suo contratto. Sting inoltre aveva appena attaccato Hulk Hogan (neo general manager della TNA dall'inizio dell'anno) passando quindi dalla parte dei cattivi, mentre come ciliegina sulla torta Jeff Hardy rientra nella TNA dopo essere stato campione del mondo WWE l'anno scorso e puntando direttamente alla cintura di campione TNA. Insomma un gran casino per chi il wrestling non lo segue ma un grandissimo evento per chi invece è appassionato di queste intrigatissime storie. Riassumendo su quello che sta succedendo negli USA: la TNA sta firmando tutti i wrestlers che la WWE sta licenziando e se gioca le carte giuste come sembra abbia fatto questa notte (gli show delle due compagnie sono andati in onda contemporaneamente) forse ha qualche possibilità di intimidire il predominio WWE. A mio avviso puntando sui cadaverici Hulk Hogan e Ric Flair (già entrambi Hall Of Famers nella WWE) non si va da nessuna parte (i rating televisivi lo confermano) mentre le firme di Jeff Hardy e RVD potrebbero fare la differenza assieme al campione olimpico Kurt Angle, il talento ignorato dalla WWE Mr. Anderson e la immortale leggenda Sting.
Nessun commento:
Posta un commento