domenica 25 luglio 2010

Il più incredibile canestro di sempre!

Durante qualunque allenamento di pallacanestro, dalla prima divisione italiana alla NBA, immagino che ogni giocatore provi ad eseguire qualche impensabile canestro, magari da dietro al tabellone o dalle tribune o più semplicemente tirando da centro campo facendo rimbalzare la palla... Credo che ci sia poco da dire su questo video che a mio modo di vedere ritrae il più incredibile (e forse fortunato...) canestro nella storia di questo sport...

venerdì 23 luglio 2010

Vacanze... c ya!!!

!!!BUONE VACANZE A TUTTI!!!
sono prossimo alla partenza e volevo salutarvi!!!
Ciao ragazzi... fate i bravi... BACI!!!

giovedì 15 luglio 2010

Valentino non da per chiusa la corsa al titolo 2010


Cari amici, lo so che l'ho già fatto presente nel post precedente, ma ora le mie riflessioni trovano conferma nell'intervista rilasciata oggi da Valentino Rossi alla vigilia del Gran Premio di Germania. Non vuol fare solo la comparsa, FORZA VALE STUPISCICI ANCORA UNA VOLTA.

"Sto bene, magari non sono agile come un gatto, ma la tibia è in posizione perfetta, come si vede dalle lastre. In più ho lavorato molto sui muscoli, ogni giorno due ore di piscina e 4 di palestra, più quindici sedute in camera iperbarica. Sono due ore ogni volta, ma davvero molto utili per velocizzare il recupero: in più sono finalmente riuscito a finire un libro che avevo iniziato da un po': 'L'ombra del vento' di Zafon".

"Non è per niente un rientro pazzo, anzi. Certo fa sorridere che all'inizio si parlasse di molto più tempo fuori. Cinque mesi addirittura, ma cinque mesi è per tornare a giocare a calcio mica per correre in moto!". Prima chicca griffata Rossi che tanto mancava in queste conferenze.

Poi si fa più serio e mente: "Le prime due gare, qui e a Laguna Seca domenica prossima serviranno per riprendere confidenza, tornare pian piano in forma, sperando di arrivare al 100 per cento a Brno, in vista del finale di stagione".

Mente, dicevamo, perchè è sufficiente dare un'occhiata ai dettagli, come quelle narici che leggermente e taurinamente si allargano (personale e tradizionale segno di scarica di agonismo) quando gli chiedono: Ma a quelli davanti, a Lorenzo, ci pensi o no?
Risposta - con lo zoccolo che striscia furiosamente per terra -: "Niente è impossibile (e giù fumo dal naso). 104 punti in 11 gare sono difficili certo, ma nelle gare di moto niente è impossibile. Ricordo che ne ho guadagnati 52 in sei Gp ad Hayden...". Giusto per far capire con che spirito sia tornato.

"E' che quando sei sul divano e sai che tanto non puoi tornare sei tranquillo, quando invece ti rendi conto che la possibilità di rimettersi in pista c'è allora il discorso cambia e tanto tranquillo non stai più!". Passare dalla serietà alle volè alla Woody Allen è un attimo, come ormai si sa: "Diciamo che tutti quelli che mi gufavano ora sono a posto: sempre a dire non mi ero mai infortunato seriamente, beh ora saranno tranquilli".

Poi salta su il giornalista spagnolo a chiedere un commento sul festeggiamento di Lorenzo al Mugello con tanto di maglietta gialla VR46 in onore del grande assente: "Hai un'altra domanda..?".

Insomma, erano prevedibili e gli straordinari per la stampa al gran rientro sono arrivati tutti, con mille domande in due lingue per non scontentare nessuno. "Il test con la Superbike? Bene: dopo il primo a Misano avevo male ovunque, il giorno dopo ero a pezzi. Il secondo, a Brno, è andato meglio".

E sei andato forte, gli fanno notare: "Perchè pensavate non fossi tanto buono..?!"

E' la Superbike che chiude la chiacchiera in mondovisione: "Una gara con loro in futuro? Perchè no? E' divertente, pesante ma molto veloce".

Mentre sul futuro la risposta è infiocchettata e sempre la stessa: "Del mio 2011 se ne parla a Brno, dopo la gara".

mercoledì 14 luglio 2010

Senza Vale... NON VALE...

Ciao a tutti amici... non ho più scritto nulla sulla Moto GP in quanto ero assorto in pensieri e riflessioni riguardo appunto il periodo particolare che sta attraversando questo sport... ma partiamo dall'origine... esattamente dal 5 giugno 2010, giorno di qualifiche ufficiali al Mugello (Gran premio d'Italia in cui Rossi in genere la fa da padrone). Durante le prove libere del mattino succede una cosa a dir poco catastrofica: Valentino Rossi cade, frattura esposta che interessa tibia e perone!
Oggi è il 14 luglio 2010 e Valentino Rossi andando contro una prognosi (evidentemente eccessiva quella stabilita dai medici) di 4-5 mesi di stop, ha già effettuato dei test a Misano e a Brno con una Yamaha R1 stradale e una Yamaha SBK testando le sue condizioni fisiche per stabilire se si poteva già disputare il Gran premio del Sachsenring in Germania ed essere così protagonista oltre che in pista anche fuori con un recupero lampo di un infortunio grave fuori dall'ordinario... Roba da Valentino Rossi insomma...
Vorrei ora anallizzare con voi però quello che è successo in questo mese in cui Valentino è stato grande assente nelle gare della moto GP.

1) Il mondiale con quasi tutta certezza lo vincerà Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Valentino che ha vinto le 4 gare succcessive a quella del Mugello, ottenendo un bottino e dimostrando una superiorità rispetto agli altri che lascia poche speranze proprio a questi ultimi, l'unico pilota che poteva e anzi sicuramente avrebbe evitato questo è il proprio il nostro grande assente.

2) Nel motomondiale questo è periodo di motomercato, settore incui Yamaha ha commesso un grande... a mio avviso "supponente" errore di valutazione: i vertici Yamaha mentre Valentino si riprendeva dal suo infortunio, poco si sono interessanti del più volte campione del Mondo e hanno fatto capire di voler puntare tutto, soprattutto il futuro, sul prossimo campione del mondo Jorge Lorenzo, dicendo anche che ormai la moto era arrivata a un limite di perfezione e aveva bisogno al massimo di piccoli accorgimenti. Frase che nella testa di molti e soprattutto di Valentino Rossi è suonata come " grazie e arrivederci, sei stato utile e ora non ci servi più". Bè a mio avviso questo è un errore imperdonabile nei confronti di chi arrivato da una moto vincente (Honda) nel 2004 e nel giro di tre mesi ha portato la prima vittoria in un team (Yamaha) che per più di 6 anni aveva visto quella posizione solo col binocolo, portando poi a casa 4 Campionati del Mondo... bè non proprio poca roba a mio avviso... Questo comportamento a Valentino, che è risaputo è un pilota che oltre al grande talento da molto peso anche al fattore umano in un team, non è andato giù ed ecco allora che entra in gioco la Ducati. Casey Stoner ha ufficializzato il suo passaggio alla Honda per la prossima stagione ed ecco così un posto libero in un team italiano che è pronto a formare il binomio Italiano che il prossimo mondiale potrebbe infiammare le gare: Valentino Rossi - Ducati.

3) Valentino Rossi poteva prendersela comoda, ormai il campionato è andato, sfumato, perso... allora uno potrebbe pensare: "riposati Campione, te lo sei meritato. No, Vale ha detto no, vuole tornare subito in pista, vuol dimostrare che è lui il campione da battere ancora, vuole lasciare un messaggio alla Yamaha e al suo ormai ex-compagno di squadra Lorenzo... Lorenzo per quanto forte può essere, quest'anno vincerà il mondiale ma senza rivali, senza aver battuto Valentino Rossi e di conseguenza... NON VALE!!!

Non ho nulla da aggiungere se non che.. domenica 18 luglio 2010 in Germania potremmo assistere ad un miracolo, potremmo rivedere Valentino Rossi in sella alla sua M1 dopo soli 40 giorni da quel terribile incidente del Mugello... e conoscendo Valentino, bè non vorrà fare solo la comprasa, possiamo starne certi... e non lo vorrà fare soprattutto l'anno prossimo... nella sua testa si starà riproponendo la scena di 6 anni fa, quando Honda sicura dei suoi mezzi aveva pensato di poter fare a meno di lui... ma... sappiamo tutti come è andata a finire e chi aveva ragione... di Dottore ce n'è uno, tutti gli altri son nessuno... FORZA VALENTINO SIAMO CON TE TORNA PIU' FORTE DI PRIMA!!!

martedì 13 luglio 2010

Io odio... Bear Grylls !!!

In realtà non c'è molto da dire. Semplicemente mi infastidisce vedere un povero imbecille, probabilmente strapagato, che se ne va in giro per il mondo a mangiare gli escrementi degli altri animali perché deve "sopravvivere"... MA MUORI!!! Dai sono troppo assurde le stronzate che si inventa sto tipo (che nella foto in alto possiamo ammirare durante un buffet nella savana con la zebra del film "Madagascar"...) per far vedere al telespettatore come venirne fuori se la vostra vacanza in Patagonia è finita con la guida che è scappata con la vostra compagna e vi ha lasciati senza cibo in mezzo al nulla con un povero cameraman costretto a seguirvi ovunque e a filmare qualsiasi schifezza riusciate ad ingerire per tornare a casa sani e salvi per vendicarvi. Che poi, onestamente parlando, il titolo di questa serie dovrebbe essere: "Datemi degli escrementi e vi solleverò il mondo!". Inoltre, semplicemente scrivendo il nome di questo povero imbecille, si scopre come la maggior parte delle sue prove di sopravvivenza siano bufale colossali del tipo: "Come sopravvivere in un'isola deserta...", peccato che Bear era si su di un isola ma alle Hawaii e dormiva e mangiava in un albergo... Ci tengo anche ad affermare con la massima risolutezza che se mai un giorno mi trovassi nel deserto e stessi per crepare, penserò sicuramente a Bear e a come lui probabilmente si sarebbe salvato consumando un deliziosissimo pasto composto dalle sue feci e contornato dalle sue urine e allora io sarò felice di morire di fame!

lunedì 5 luglio 2010

Brock Lesnar è l'Undisputed Champion della UFC!

Sabato notte si è disputato l'incontro delle MMA (Arti Marziali Miste) valevole per il titolo di campione indiscusso dei pesi massimi. Ad affrontarsi il campione UFC ad interim Shane Carwin, imbattuto nelle MMA, e Brock Lesnar, campione UFC dei pesi massimi e, per chi come me è stato un grande appassionato di wrestling fino a qualche anno fa, uno dei più giovani campioni mondiali della WWE. Il punto secondo me è proprio questo: si trovano di fronte l'uno contro l'altro un atleta che fino a 6 anni fa lottava su un ring, ma solo per finta e che si è messo in gioco dimostrando al mondo intero quanto sia difficile diventare un vero lottatore di arti marziali miste partendo da una base fittizia come quella del wrestling professionistico e quanto duro lavoro serva per arrivare al successo. Mentre dall'altra troviamo uno come Carwin che nelle MMA ci mette una media di 1 minuto e 8 secondi per stendere i suoi avversari e vincere i suoi match. A vincere questo incontro pazzesco è stato, contro ogni pronostico, Lesnar che le ha letteralmente prese per tutto il primo round compresa una gomitata in faccia devastante che avrebbe messo KO un bufalo afgano. Ma nel secondo round è cambiato tutto, con un Carwin visibilmente in debito di ossigeno che si è lasciato dominare dalla lotta a terra dell'avversario ed è stato costretto a cedere ad una mossa di sottomissione, tutto sommato basilare, alla testa e al braccio di Lesnar che si è dimostrato così ancora una volta il più tosto figlio di buona donna del pianeta!