
Cari amici, lo so che l'ho già fatto presente nel post precedente, ma ora le mie riflessioni trovano conferma nell'intervista rilasciata oggi da Valentino Rossi alla vigilia del Gran Premio di Germania. Non vuol fare solo la comparsa, FORZA VALE STUPISCICI ANCORA UNA VOLTA.
"Sto bene, magari non sono agile come un gatto, ma la tibia è in posizione perfetta, come si vede dalle lastre. In più ho lavorato molto sui muscoli, ogni giorno due ore di piscina e 4 di palestra, più quindici sedute in camera iperbarica. Sono due ore ogni volta, ma davvero molto utili per velocizzare il recupero: in più sono finalmente riuscito a finire un libro che avevo iniziato da un po': 'L'ombra del vento' di Zafon".
"Non è per niente un rientro pazzo, anzi. Certo fa sorridere che all'inizio si parlasse di molto più tempo fuori. Cinque mesi addirittura, ma cinque mesi è per tornare a giocare a calcio mica per correre in moto!". Prima chicca griffata Rossi che tanto mancava in queste conferenze.
Poi si fa più serio e mente: "Le prime due gare, qui e a Laguna Seca domenica prossima serviranno per riprendere confidenza, tornare pian piano in forma, sperando di arrivare al 100 per cento a Brno, in vista del finale di stagione".
Mente, dicevamo, perchè è sufficiente dare un'occhiata ai dettagli, come quelle narici che leggermente e taurinamente si allargano (personale e tradizionale segno di scarica di agonismo) quando gli chiedono: Ma a quelli davanti, a Lorenzo, ci pensi o no?
Risposta - con lo zoccolo che striscia furiosamente per terra -: "Niente è impossibile (e giù fumo dal naso). 104 punti in 11 gare sono difficili certo, ma nelle gare di moto niente è impossibile. Ricordo che ne ho guadagnati 52 in sei Gp ad Hayden...". Giusto per far capire con che spirito sia tornato.
"E' che quando sei sul divano e sai che tanto non puoi tornare sei tranquillo, quando invece ti rendi conto che la possibilità di rimettersi in pista c'è allora il discorso cambia e tanto tranquillo non stai più!". Passare dalla serietà alle volè alla Woody Allen è un attimo, come ormai si sa: "Diciamo che tutti quelli che mi gufavano ora sono a posto: sempre a dire non mi ero mai infortunato seriamente, beh ora saranno tranquilli".
Poi salta su il giornalista spagnolo a chiedere un commento sul festeggiamento di Lorenzo al Mugello con tanto di maglietta gialla VR46 in onore del grande assente: "Hai un'altra domanda..?".
Insomma, erano prevedibili e gli straordinari per la stampa al gran rientro sono arrivati tutti, con mille domande in due lingue per non scontentare nessuno. "Il test con la Superbike? Bene: dopo il primo a Misano avevo male ovunque, il giorno dopo ero a pezzi. Il secondo, a Brno, è andato meglio".
E sei andato forte, gli fanno notare: "Perchè pensavate non fossi tanto buono..?!"
E' la Superbike che chiude la chiacchiera in mondovisione: "Una gara con loro in futuro? Perchè no? E' divertente, pesante ma molto veloce".
Mentre sul futuro la risposta è infiocchettata e sempre la stessa: "Del mio 2011 se ne parla a Brno, dopo la gara".
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